AdriaticoWeb in collaborazione con Agenzia Lignano

Carnia

La Carnia (Cjargne in friulano, varianti locali Cjargna, Cjargno), è un territorio appartenente alla regione storico-geografica del Friuli, i cui comuni, nell'ambito della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia afferiscono amministrativamente tutti alla provincia di Udine. In epoca romana era conosciuta come Carnorum Regio e dava il nome a tutto l'odierno Friuli.
Si trova nelle Alpi Carniche e comprende l'alto bacino del Tagliamento; confina a nord con l'Austria, a sud con la provincia di Pordenone, ad ovest con il Veneto e a est con il Canal del Ferro-Val Canale anch'esse in provincia di Udine.
La regione fu inizialmente abitata dai Carni, popolo di stirpe celtica, da cui trae il suo nome.
I Carni vissero per diverse centinaia d'anni nelle fertile pianure tra il Reno (Germania) e il Danubio dove abitavano altri popoli celtici.
Intorno al 400 a.C., la crescita demografica, e la pressione dei popoli germanici, generarono un flusso migratorio verso sud. I Carni valicarono le Alpi attraverso il passo di Monte Croce Carnico e si stabilirono nell'odierna Carnia e nella zona pedemontana del Friuli, dedicandosi alla caccia ed alla pastorizia. Durante i rigidi inverni i pastori si spostavano con le loro mandrie, nelle pianure pedemontane. Erano anche abili nella lavorazione del ferro e del legno.
I Carni erano comandati da un re e da una casta sacerdotale (i druidi).
Nel corso dei secoli si mescolarono gli usi e i costumi e si mescolò il sangue romano e a quello carnico e da questo connubio di due civiltà profondamente diverse prende lentamente origine una gente nuova, il Popolo Aquileiese o Friulano.
Anche il linguaggio si mescolò dando origine alla lingua friulana.
La cucina tipica carnica è una cucina per lo più povera, a causa della scarsezza dei generi alimentari un tempo reperibili in Carnia. In questo territorio montano infatti pochi sono i terreni adatti all'agricoltura. I piatti principali sono quindi la polenta, che per anni ha permesso la sopravvivenza in montagna, e le minestre, necessarie in un clima rigido. La minestra era spesso piatto unico, talvolta cremosa, con pane raffermo e aggiunta di farinate. Le due minestre "classiche" sono quella di fagioli e la jota. A Sutrio la minestra di fagioli è detta dal disesiet (del diciassette) anno dell'invasione austroungarica, perché in quell'anno di miseria era l'unica pietanza disponibile. Piatto tipico per eccellenza sono i cosiddetti Cjarsons, sorta di "agnolotti" ripieni di erbe e spezie conditi con burro fuso e ricotta affumicata, tra i primi troviamo anche gli gnocchi in vario modo come quelli di zucca gialla e i Canederli; il frico. Non va poi dimenticata la carne, in modo particolare quella di maiale. Del purcît non si buttava nulla: sangue, interiora, cotenna, tutto veniva utilizzato ed era una grande festa in paese quando venivano uccisi i maiali, tra dicembre e gennaio.
Distanza da Lignano ca. 100 km., raggiungibile in automobile in ca. 1 ora e 15 minuti



Click me!Click me!Click me!
Click me!Click me!Click me!
Click me!Click me!Click me!
Click me!Click me!Click me!
Click me!Click me!Click me!
Click me!Click me!

Visit our new site: Sabbiadoro.org

E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti di questa pagina senza il consenso di Agenzia Lignano. Vacanze a Lignano?