Il locale castello, del quale rimangono il torrione e parte della cinta muraria, fu certamente fondato in tempi remoti, in quanto ne parlano sia Paolo Diacono, riferendosi a due occupazioni del Friuli da parte degli Avari (610 e 693), sia Venanzio Fortunato all'inizio dell'XI secolo. Guerre e assedi lo videro protagonista, ma costarono molto alla struttura, se, nel 1567, Girolamo di Porcia - al cui casato Venezia aveva donato il feudo - lo descriveva già così: «Ragogna castello rovinato; vi sono però reliquie di molte torri, casette dei contadini, la chiesa ed una torre ov'è la stanza dei signori». E forse è stata proprio questa sorta di lamento del castellano per il miserando stato in cui versavano le sue proprietà a spingere oggi la comunità a raccogliere in un piccolo museo i manufatti provenienti dagli scavi condotti sia intorno al castello, sia nelle zone circostanti (l'esposizione ha sede presso il Centro Culturale del Comune, in località San Giacomo).
Distanza da Lignano km. 67, raggiungibile in automibile in ca. 1 ora e 10 minuti . |