Chi giunge a Concordia da mezzogiorno, percorrendo la strada che costeggia il Lemene verso levante, si trova di fronte la suggestiva immagine del centro del paese che si specchia nel placido fiume Lemene. Dal complesso spicca la torre campanaria, quasi vigile sentinella e come antenata che rimanda nel tempo, da tanti secoli, il richiamo millenario di questa antica citta' romana e cristiana. Concordia parla a chi sa ascoltare, si mostra a chi vuol scoprire, perche' sa offrire i documenti del suo lontano passato e custodisce gelosamente i cimeli della sua storia gloriosa. Le antiche origini di Concordia non debbono tuttavia dimenticare il presente: oggi essa e' un Comune della provincia di Venezia di oltre diecimila abitanti, centro agricolo, artigianale e commerciale, in continua espansione, grazie alla sua gente attiva e laboriosa, ricca di vitalita' e ingegno, nello sforzo di costruire un futuro migliore. In Concordia passato e presente convivono nello spirito della sua gente, come antico e moderno nella struttura urbanistica, non senza qualche difficolta', perché le esigenze dell' uno si scontrano talvolta con quelle dell'altro. Gli ultimi ritrovamenti archeologici ci permettono di asserire che la Concordia romana sorse su un importante insediamento delle civilta' paleovenete (XII-VIII sec. a.C.). Resti di fondazioni di capanne, olle, pesi per telaio, utensili e vasellame di cucina e di una fornace ne sono la testimonianza. Questo insediamento era collegato per mezzo di piste agli altri centri paleoveneti quali Vicenza, Padova, Este Adria, Altino, Oderzo ed altri situati nell’ Isontino e nella Istria. Dette piste furono utilizzate e trasformate in vie di comunicazione (Via Annia 131 a.C. e via Postumia (148 a.C.) durante l’espansione romana. |